domenica 25 aprile 2021

Alpine Renault A110 by Hachette collections


L'Alpine Renault A110 è stato un modello molto utilizzato nelle varie collezioni da edicola pubblicate dalla Hachette/Salvat in questi ultimi anni.

In questo post mostro i sei modelli presenti nella mia collezione:

ALPINE RENAULT A110 1600S 1975 (Vintage Collection)
ALPINE RENAULT FASA A110 1300 1971 (Coches Inolvidables)
ALPINE RENAULT A110 1600S 1971 (Vintage Collection)
ALPINE RENAULT DINALPINE A110 1300 1971 (Auto inolvidables Mexico)
ALPINE RENAULT A110 1600S 1971 GENDARMERIE BRI (Vehicules de Gendarmerie)
ALPINE RENAULT A110 1800 RALLY PORTOGALLO 1973 (WRC Collection)

I modelli hanno tante piccole differenze fra loro: maniglie sulle portiere in plastica o ricavate dallo stampo,  frecce anteriori sulla carrozzeria o sul paraurti, due o quattro fari, prese d'aria anteriori e posteriori, posizione dello scarico, specchi retrovisori, cerchioni e altro ancora.

Queste le foto dei singoli modelli per permettere di osservare le differenze. 


ALPINE RENAULT A110 1600S 1975 (Vintage Collection)



ALPINE RENAULT FASA A110 1300 1971 (Coches Inolvidables)



ALPINE RENAULT A110 1600S 1971 (Vintage Collection)



ALPINE RENAULT DINALPINE A110 1300 1971 (Auto inolvidables Mexico)



ALPINE RENAULT A110 1600S 1971 GENDARMERIE BRI 
(Vehicules de Gendarmerie)



ALPINE RENAULT A110 1800 RALLY PORTOGALLO 1973 (WRC Collection)


Concludo con un paio di foto d'insieme



domenica 18 aprile 2021

Bugatti Divo by Maisto


Gli ultimi modelli di Maisto e BBurago presentano spesso differenze a seconda dei mercati a cui sono destinati. Infatti i modelli destinati al mercato europeo sono una versione più economica di quelli destinati al mercato cinese.

In questo post utilizzerò la Bugatti Divo della Maisto per mostrare queste differenze.

Questo è il modello che ho acquistato su una delle piattaforme di vendita cinesi.


Il modello ha tre aperture e le ruote sterzanti.

Questo è il modello acquistato da uno dei più importanti negozi on line europei. Questo modello ha le sole portiere apribili e le ruote anteriori non sono sterzanti. Il cofano anteriore è bloccato tramite un fermo in plastica e manca all'interno la riproduzione del bagagliaio.


Ci sono altre differenza fra i due modelli. La più evidente è la presenza del vetro della portiera sul modello cinese. Si può notare anche il profilo argentato sullo specchio retrovisore, assente sul modello europeo.


Il modello cinese ha le ruote del corretto colore argento con il logo Bugatti al centro, al cui interno ci sono i dischi dei freni con le pastiglie con la scritta Bugatti. La presa d'aria sopra al parafango anteriore ha i profili azzurri. Il modello europeo non ha tutti questi dettagli.


Nel posteriore il modello cinese ha gli scarichi laterali cromati, di plastica nera nel modello europeo.

Come detto in precedenza le ruote anteriori sono sterzanti solo nel modello cinese.


Le ruote posteriori hanno il classico asse metallico nel modello europeo mentre sono indipendenti in quello cinese.


Differenze analoghe a queste sono presenti anche in altri modelli del produttore thailandese, obbligandoci ad acquistare sul mercato cinese se si vogliono avere le versioni più rifinite.

domenica 11 aprile 2021

Auto leggendarie russe - parte 12

 
Questo post è dedicato ad altri dieci modelli della collezione delle vetture russe edita dalla Hachette.

Il modello numero 61 è una Moskvich 2140 SL del 1980, una vettura prodotta dal 1976 al 1988. La versione del 1976 era già stata proposta nel numero 43 della collezione.

Il modello numero 62 è una Zil 111 D del 1964, una cabriolet di rappresentanza destinata esclusivamente ai membri del Politburo e costruita in soli 8 esemplari. Questo modello era stato proposto nella versione aperta nel numero 10 della collezione.

Il modello numero 63 è un'altra cabriolet, una Lada/Vaz 2108 del 1990 nota anche con il nome Natasha. Di questo modello sono già state proposte anche le versioni a tre, a quattro e a cinque porte.

Il modello numero 64 è una UAZ 469B del 1972, già proposto nella versione con la capote con il numero 16 di questa collezione.

Il modello numero 65 è una Lada 21011 del 1974. Il modello è molto simile alla Lada 2101 del 1970 uscita con il numero 4.

Il modello numero 66 è una Luaz 969 M del 1979, un modello che era stato già riprodotto con la capote nel numero 33 della collezione.

Il modello numero 67 è una Moskvich 400-422 wagon del 1948, un modello proposto in questa collezione anche nelle versioni cabriolet e berlina.

Il modello numero 68 è una Moskvich 407 del 1959 nella versione taxi, un modello già proposto nel numero 12 della collezione.

Il modello numero 69 è una Lada/Vaz 21072 del 1982, una variante della Lada 2107 del 1985 uscita con il numero 30. Questo modello era destinato al mercato europeo e montava un motore di 1700 di cilindrata a iniezione invece di quello di 1500 a carburatori della 2107.

Il modello numero 70 è una Nami 1 del 1927. Questa è una vettura molto particolare perché NAMI è un acronimo che identifica l'istituto per la ricerca automobilistica russo e questa vettura è stata la prima vettura prodotta in Russia.


Questi dieci numeri hanno proposto un po' troppe varianti di modelli già usciti in precedenza, alcune interessanti e altre decisamente meno.