domenica 24 aprile 2022

WRC collection - parte 8


In questo post presento altri dieci modelli della collezione dedicata alle auto del campionato mondiale rally.

Il modello numero 41 è la Lancia Fulvia coupé rally 1600 HF pilotata da Sandro Munari al rally di Montecarlo del 1972, vincendo la corsa sconfiggendo le favorite Alpine e Porsche.


Il modello numero 42 è la Toyota Corolla WRC vittoriosa con Didier Auriol al China rally del 1999.


Il modello numero 43 è la Seat Ibiza Kit Car con la quale Harri Rovampera è arrivato quinto al Safari rally del 1998.


Il modello numero 44 è La Lancia Delta S4 Totip pilotata da Dario Cerrato al rally di Sanremo del 1986, classificandosi al secondo posto in un podio composto da tre Lancia Delta S4.


Il modello numero 45 è la Subaru Impreza S3 WRC vittoriosa con Piero Liatti al rally di Montecarlo del 1997. Si tratta dell'unica vittoria del pilota italiano nel campionato mondiale rally.


Il numero 46 è la Ford RS200 pilotata da Stiq Blomqvist al rally di Svezia del 1986, concluso con un ritiro.


Il modello numero 47 è la Mitsubishi Lancer Evolution III vittoriosa con Tommi Makinen al rally del 1000 Laghi del 1996, stagione terminata con la conquista del primo dei quattro titoli consecutivi del pilota finlandese.


Il modello numero 48 è la Ford Focus WRC vittoriosa con Colin McRae al rally dell'Acropoli del 2000.


Il modello numero 49 è la Renault 5 Maxi Turbo portata alla vittoria da Jean Ragnotti al Tour de Corse del 1985.


Il modello numero 60 è la Peugeot 307 WRC vittoriosa con Marc Gronholm al rally dei 1000 Laghi del 2004, la prima delle sole tre vittorie di questa vettura nel campionato mondiale rally.


domenica 17 aprile 2022

MG TC Midget del 1948 by Franklin Mint

 
Una dozzina di anni fa ho comprato questo bel modello della MG TC Midget del 1948 realizzato dalla Franklin Mint con la solita attenzione ai dettagli.

La MG T Type fu prodotta dal 1936 al 1955 in cinque serie: TA, TB, TC, TD e TF. Questo modello in particolare fu prodotto dal1945 al 1949 in ben diecimila esemplari, tutti con carrozzeria roadster a due posti.

Il modello della Franklin ne cattura perfettamente la linea e ne rispetta fedelmente le proporzioni e quindi è un modello davvero molto piccolo, come l'auto reale. E' possibile esporlo con la capote in posizione aperta o chiusa e quella chiusa è impreziosita dal telaio in metallo fotoinciso.

L'unico upgrade che questo modello meritererebbe sono quattro ruote con i raggi in metallo invece che in plastica.


Il modello è completamente apribile e mostra una bella riproduzione della meccanica e una discreta qualità degli interni.


Poche settimane fa ho trovato questo modello di colore rosso al prezzo di un modello da edicola e quindi l'ho comprato.


Le caratteristiche sono ovviamente le stesse del modello grigio.


La prima versione di questo modello, quella di colore rosso, è stata prodotta nel 1993 ed è rimasta in catalogo fino al 1999, mentre quella di colore grigio è stata commercializzata nel 2006 in una serie limitata di tremila pezzi.


domenica 10 aprile 2022

Mini Cooper by Nacoral

 Un paio di settimane fa ho aggiunto questo obsoleto alla mia collezione. Si tratta di una bella Mini Cooper 1300 della Nacoral, naturalmente in scala 1:24.

E' un bel modello dell'inizio degli anni settanta, caratterizzato dai tanti dettagli riportati: tergicristalli, maniglie delle portiere e del baule, tappo del carburante. Solo le frecce anteriori sono ricavate direttamente nello stampo.




Il modello è completamente apribile. Le ruote hanno il cerchione in metallo e il copertone in gomma è sfilabile. Anche le ruote sono smontabili togliendo il mozzo in plastica e le sospensioni sono funzionanti. Più che discreta la riproduzione del motore e molto bello lo scarico in plastica cromata che che corre lungo tutto il fondo della vettura.




Di questo modello avevo già un paio di versioni da competizione.
Questa rossa con il numero 37.




E questa gialla con il numero 22.


Successivamente la Nacoral ha semplificato il modello, dapprima utilizzando dei cerchi in plastica invece che in metallo. Questi modelli purtroppo hanno tutti sofferto di una reazione chimica fra la plastica del cerchio e la gomma del metallo che faceva letteralmente fondere cerchi e gomme in una massa informe.

Successivamente il modello ha subito una semplificazione molto più marcata. Non ci sono più le sospensioni funzionanti e al posto delle ruote in gomma sono state utilizzate le cosidette ruote veloci interamente in plastica. Sono state eliminate le maniglie in plastica, i finestrini e i rivestimenti interni delle portiere. Anche i tergicristalli sono stati eliminati disegnandoli in rilievo sul parabrezza. In compenso i fari posteriori sono in plastica trasparente rossa, più realistici di quelli cromati usati precedentemente.


Anche di questo modello ho una versione "corsaiola" con anche il portapacchi.



Ma c'è anche una terza versione di questo modello. Prima di chiudere la Nacoral ha cambiato il nome in Inzaplas e ha continuato a produrre alcuni modelli in scala 1:24 semplificandoli ulteriormente.

Questo modello monta delle ruote ancora più economiche.


Le portiere si aprono senza più il montante dei finestrini e il cofano anteriore non è più apribile.


Un modello che, con tutte le sue varianti, costituisce una parte importante della storia della scala 1:24 insieme agli altri di questa marca spagnola.