sabato 30 dicembre 2017

Massif Mondo Motors


Nel 2009 il marchio italiano Mondo Motors ha messo in commercio una riproduzione del fuoristrada Iveco Massif, disegnato dall'Italdesign di Giugiaro. Si trattava di un grosso fuoristrada prodotto dalla spagnola Santana Motors per conto dell'Iveco, dal 2007 al 2011 quando l'azienda spagnola fallì.

La Mondo Motors scelse di riprodurre la versione a 5 porte. Un bel modello, con una linea accurata e finiture più che adeguate al prezzo. Le aperture di questo modello sono le due portiere anteriori e il portellone posteriore, almeno per la maggior parte di loro.


Lo stampo è stato sfruttato a fondo, proponendo molte versioni. Questo è un fuoristrada dell'arma dei carabinieri.


E questo è della polizia.


E non poteva mancare la versione dei vigili del fuoco.


Più particolari sono i modelli con delle livree di fantasia molto adatte a questo grosso fuoristrada. Questo modello giallo presenta una livrea "etnica".


E questo modello verde ha una decorazione "vegetale".


All'inizio del post ho detto che la maggior parte di questi modelli ha tre aperture. Infatti i due modelli dedicati alla squadra neozelandese di rugby, gli All Blacks, hanno anche il cofano anteriore apribile, con una discreta riproduzione del motore.


Questo modello è stato prodotto con due diverse decorazioni, entrambi con quattro aperture.


Un particolare curioso: nei modelli con il cofano motore apribile il cofano è di metallo, negli altri è di plastica.

martedì 26 dicembre 2017

Snorky Polistil


Nel 1982 venne pubblicato un fumetto francese disegnato da Freddy Monnickendam, i cui protagonisti erano dei buffi esseri subacquei, gli Snorky. Il nome deriva dal respiratore che permette loro di vivere sott'acqua, in inglese "snorkel".
Un paio di anni dopo venne creata una serie televisiva che terminò dopo quattro stagioni.


Nel 1985 la Polistil riciclò lo stampo del suo buggy per creare un'improbabile auto per questi strani personaggi sottomarini. 


Dopo avere tentennato per molti anni, un paio di settimane fa mi sono deciso ad acquistare questo modello, avendone trovato uno perfetto.


Il modello è completato da due personaggi degli Snorky: il protagonista della serie Superstellino (Allstar) e il suo animaletto Tentacolino (Occy), un calamaro domestico.


La carrozzeria e il fondino sono in metallo, gli accessori di plastica verde e le ruote di gomma rossa.


E' sicuramente uno dei modelli più curiosi della mia collezione.

domenica 24 dicembre 2017

Hachette Japan - parte 1



In questo post mostrerò i primi dieci modelli della collezione distribuita nelle edicole giapponesi dalla Hachette. Si tratta di una serie di modelli di auto giapponesi, molto dettagliati e con le portiere apribili. Ci sono anche delle raffinatezze come i tergicristalli in fotoincisione. Molti di questi modelli sono inoltre inediti in scala 1:24.




La collezione inizia con una Toyota 2000GT del 1967. Nel test la riproduzione ha i fari anteriori non sollevabili, realizzati in un unico pezzo con lo stampo.



Nella versione definitiva invece i fari  si sollevano con un meccanismo molto ben realizzato.



Il modello successivo è una Nissan Skyline GT-R 2000 del 1970




Il terzo modello è una bella Honda S800 del 1966, riprodotta con la capote abbassata.




Il quarto modello è un inedito in scala 1:24: si tratta di una bella Mazda Cosmo sport del 1968, una vettura sportiva equipaggiata con il motore rotativo Wankel.




Nella collezione trovano ampio spazio le micro vetture destinate al mercato interno: le keicar o K-car, keijidōsha in giapponese. Si tratta di una categoria di auto regolata da una normativa introdotta nel 1949 e modificata più volte fino ad oggi.  Le ultime modifiche alla normativa sono state introdotte nel 1988:
Lunghezza massima: 3,4 m
Larghezza massima: 1,48 m
Altezza massima: 2 m
Cilindrata massima: 660 cm³
Potenza massima 64 CV
Queste vetture godevano di un regime fiscale particolarmente favorevole fino al 2014, quando queste agevolazioni sono state ridotte per spingere i produttori nazionali a dedicarsi maggiormente a vetture adatte anche ai mercati stranieri.

Il quinto modello riproduce una di queste vetturette, la Subaru 360 del 1958.



Il sesto modello è una bella Datzun 240Z del 1971. E' un modello già proposto da altri marchi ma si tratta comunque di una bella riproduzione di una delle più importanti auto sportive giapponesi. Peccato per la presenza degli specchi retrovisori sui parafanghi anteriori, un piccolo "difetto" comune a molti modelli di questa collezione.




Il settimo modello è una Toyota Celica 1600 GT del 1970.




L'ottavo modello è una Nissan Skyline GT-R 2000 del 1973.



Il nono modello è una bella Honda Sports 800 del 1965.



Il decimo modello è una bellissima riproduzione dell'Honda Civic RS del 1974.



A completare questa panoramica dei primi dieci modelli della collezione mostro i due regali riservati agli abbonati all'opera. 
Il primo è una bella Toyota 2000 GT che ha gareggiato alla 24 ore del circuito del monte Fuji nel 1967. E' da apprezzare la cura nella personalizzazione del modello rispetto a quello stradale.




Il secondo modello è una Mazda Cosmo Sport che ha partecipato alla "Marathon de la Route" nel 1968. Si trattava di una gara di durata di 84 ore corsa al Nurburgring nella quale la Mazda si classificò al quatto posto a dodici giri dalla Porsche 911 vincente.




Nelle prossime settimane continuerò con i successivi modelli della collezione, arrivata intorno al numero 30.