La Nissan GT-R è un'iconica vettura sportiva giapponese ed è anche una delle vetture maggiormente riprodottte in scala, compresa la 1:24. In questo post mostrerò quelli presenti nella mia collezione, iniziando dal modello del 2007.
Il primo modello che presento è una Maisto. Questo modello è uscito in due versioni. La prima ha tre aperture (il cofano posteriore non si apre) e ha le ruote anteriori sterzanti.
Il secondo ha quattro aperture e il tubo di scarico riportato in plastica cromata, ma ha le ruote anteriori fisse.
Altro modello, stavolta della Yat Ming. Un discreto modello con le sole portiere apribili.
Questo modello è della Mondo Motors. Tre aperture e molti dettagli, compresi i finetrini in posizione parzialmente abbassata.
Questo modello è stato commercializzato anche con il marchio Motormax, visto che questa azienda ha acquistato gli stampi della Mondo Motors quando questa ha cessato la produzione.
Anche la Jada Toys ha riprodotto la versione del 2007, un modello interamente apribile.
Di ben altro livello il modello della KDW. Interamente apribile e molto accurato, riproduce il model year del 2012.
Nella collezione dedicata alle vetture giapponesi è uscita questa bella riproduzione della versione del 2012, con le sole portiere apribili.
Altro bel modello è questo speciale in resina della Hi Story, uno dei marchi della InterAllied. Si tratta della versione Nismo del 2017.
Aggiungo anche questi due modelli particolari di produzione cinese.
Sono due fantasiose versioni corsaiole, la prima della Double Horses.
Sono due fantasiose versioni corsaiole, la prima della Double Horses.
E la seconda della Che Zhi. Entrambi i modelli sono interamente apribili e hanno gli immancabili effetti luminosi e sonori.
Concludo con il prototipo che l'Italdesign ha dedicato a questa vettura, ottimamente riprodotto dalla cinese Miniauto, al quale ho dedicato un intero post.
Concludo con il prototipo che l'Italdesign ha dedicato a questa vettura, ottimamente riprodotto dalla cinese Miniauto, al quale ho dedicato un intero post.
