mercoledì 18 settembre 2019

Le voitures de Tintin - parte 3


In questo post mostrerò altri quattro modelli della collezione francese dedicata alle vetture apparse nei fumetti di Tintin.

Il modello numero 9 è l'Amilcar CGSS del 1926 guidata da Tintin nel fumetto "Tintin au pays des soviets". Si tratta di un auto molto particolare, riprodotta in maniera abbastanza sommaria ma adeguata, considerando che è stata disegnata in un fumetto.


A bordo dell'auto ci sono Tintin con l'inseparabile cagnolino Milou. Il modello è presentato in un elegante teca con un lato che riporta uno sfondo ispirato al fumetto.


Il modello numero 10 è la Lincoln L-series torpedo grand sport del 1927 che appare nel fumetto "Les cigares du Pharaon".
In questo caso sono quattro i personaggi che arricchiscono il modello: Tintin, Milou, il dottor Finney e l'equivoco Zlotzky.


Sempre di effetto la teca con il fondale dipinto che in questo caso riproduce la giungla.


Il modello numero 11 è la seconda Citroen 2CV di questa collezione, che appare nel fumetto "Les bijoux de la Castafiore". 
Si tratta di una variante molto interessante, in quanto riproduce la 2CV AZL del 1955 prodotta in Belgio.
Il modello è caratterizzato dai fari posteriori sui parafanghi percorsi da una lunga cromatura. Ma la caratteristica principale è quella di riprodurre l'autovettura incidentata, con il cofano posteriore appoggiato sui sedili posteriori.


I personaggi in questo caso sono i gemelli Dupond e Dupont, come per la precedente 2CV. Sulla teca è riprodotto uno scenario cittadino.


Il modello numero 12 è una Ford Model 68 phaeton del 1936 che si trova nel fumetto "L'oreille cassèe". La vettura dovrebbe avere quattro porte invece di due, ma la fedeltà della riproduzione per questi modelli va giudicata nei confronti dell'auto disegnata nel fumetto e non verso l'auto reale.


I personaggi aggiunti al modello sono i soliti Tintin e Milou e la teca riproduce un paesaggio montano.


Concludo il post con una nota sui fascicoli allegati ai modelli. Sono libretti di qualità, sia per la carta e la stampa che per i contenuti.

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