mercoledì 1 aprile 2020

Quattroruote Collection - parte 3


Con questo post presento altri dieci modelli della Quattroruote Collection.
Sono modelli molto curati e quasi completamente apribili visto che quasi tutti hanno quattro aperture.

Il modello numero 21 è una Fiat 128 del 1972, un modello ignorato da tutte le successive raccolte della Hachette. E' stato un modello importantissimo per la casa torinese, essendo la prima vettura a trazione anteriore con il marchio Fiat.


Il modello numero 22 è un'Alfa Romeo Alfetta 1.8 del 1972. Era una berlina dalla meccanica raffinata, con il motore bialbero e il cambio in blocco con il differenziale al retrotreno.


Il modello numero 23 è una Ford Escort 1300 GT del 1969, la prima di molti modelli a portare questo nome, utilizzato fino al 2000.


Il modello numero 24 è un'Autobianchi A 112 abarth del 1979. E' la quinta serie di questa longeva utilitaria rimasta in produzione dal 1969 al 1986.


Il modello numero 25 è una Bmw 1600 Ti del 1968, una berlina sportiva caratterizzata dalla carrozzeria a due porte.


Il modello numero 26 è un'Alfa Romeo Giulietta spider 1300 del 1961, una delle più belle cabriolet di tutti i tempi.


Il modello numero 27 è una Mercedes 190 E del 1980. Si tratta di un modello rilevante nella storia della Mercedes e non solo: è stata la prima Mercedes disegnata da Bruno Sacco, la prima Mercedes "piccola" in confronto ai modelli prodotti fino ad allora ed è stata la prima automobile con le sospensioni multi link, testate dalla Mercedes con il prototipo C111.


Il modello numero 28 è una Fiat 127 del 1971, che ha sostituito l'anziana 850.


Il modello numero 29 è una Opel Kadett coupè del 1973. Una vettura con una linea moderna che nascondeva una meccanica molto conservativa.


Il modello numero 30 è una Audi Quattro del 1986. Introdotta sul mercato nel 1980, non è stata la prima vettura di serie a trazione integrale ma è stata sicuramente quella che ha portato questo tipo di trazione alla conoscenza del grande pubblico e al successo nel campionato mondiale di rally, vincendo il titolo nel 1982.



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