domenica 7 maggio 2023

1:25 Lancia Beta Montecarlo by Polistil

 
La Lancia Beta Montecarlo è una piccola sportiva a motore centrale prodotta dalla casa torinese in due serie, la prima dal 1975 al 1979 e la seconda dal 1980 al 1981.

La Polistil ha riprodotto la prima serie, un bel modello allineato agli ottimi standard dei modelli della Polistil degli anni settanta.
La versione stradale si trova in molti colori. Inizio con questo bel rosso.


Il modello ha tre aperture con il cofano motore correttamente incernierato sul lato sinistro della vettura.


Ho anche un altro paio di colori di questo modello. Questo blu metallizzato.


E questo verde molto caratteristico.


Molto bella questa versione che riproduce una vettura molto particolare. Nel 1975 tre Lancia, una Beta Montecarlo blu, una rossa e una Beta HPE gialla, sono state portate in Messico per commemorare la vittoria della Lancia alla Carrera Messicana del 1953, ripetendo le stesse 8 tappe di allora. Le tre vetture hanno percorso in 5 giorni un totale di 3078 chilometri con un tempo di percorrenza di 31 ore 22 minuti ad una media di 98,129 km/h, senza usare alcun pezzo di ricambio.


Altro modello molto interessante è questa Abarth SE 030 Pininfarina. Il motore è derivato dalla Fiat 130, si tratta del motore V6 di 3200 cc portato a 3500 cc con angoli di distribuzione modificati.
L’unica gara disputata è stato il giro d’Italia automobilistico del 1974, condotta dall’equipaggio formato da Giorgio Pianta e Christine Becker con il numero di gara 527 giungendo al traguardo al secondo posto assoluto dietro la Lancia Stratos del francese Jean-Claude Andruet.



L'ultima versione di questo modello riproduce Giselle, la Lancia Scorpion del film "Herbie va al rally di Monte Carlo" del 1977. Sul mercato americano infatti la Beta Montecarlo si chiamava Scorpion per evitare la quasi omonimia con la Chevrolet Monte Carlo.


Concludo con un paio di foto del modello della Polistil che riproduce Herbie. Entrambi questi modelli sono piuttosto approssimativi e puntano molto sulla livrea piuttosto che sulla fedeltà della rispoduzione.


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