Colleziono automodelli da quasi cinquant'anni. La tematica è determinata dalla scala, compresa fra 1:22 e l'1:27, e il materiale, principalmente zamak, con qualche eccezione: resina, metallo bianco e qualche pezzo in plastica. In questi anni sono cambiate molte cose. Ho iniziato acquistando i modelli nei tanti negozi intorno al lago di Garda, poi sono passato ai negozi specializzati e alle borse di modellismo di mezza Europa. Da molti anni ormai compro quasi esclusivamente in rete ma la passione ancora non è calata e sono arrivato ad "accumulare" più di 8000 modelli. Con questo blog desidero condividere la mia conoscenza di questo settore, sperando di essere utile o divertire chi mi leggerà. Intanto pubblico una foto di alcune delle vetrine che contengono la mia collezione. Tutte le foto di questo blog sono liberamente utilizzabili a patto di indicarne la provenienza.
La PCT Group, dietro la quale c'è il colosso Ixo, ha prodotto innumerevoli versioni della Lada Niva nelle tante collezioni da edicola, poi riproposta anche dalla Whitebox. Ne ho prese un certo numero, attratto dalle piccole differenze presenti nei vari modelli. Questa è una Niva 1300 del 1978, presente nella collezione russa come Vaz 21211. Ha due specchi retrovisori esterni di plastica nera, il tergilunotto, la scritta NIVA 1300 a destra sul portellone e le targhette con la scritta NIVA sui parafanghi posteriori Questa invece è una Niva 1600 del 1970, proposta sempre nella collezione russa come Vaz 2121. Questo modello ha un solo retrovisore esterno cromato, niente tergilunotto, la scritta è al centro del portellone ed è in russo, e al posto delle targhette sui parafanghi posteriori ci sono i ripetitori delle frecce. Un'altra Niva 1600 del 1970, venduta nei negozi con il marchio Whitebox. Ha un solo retrovisore esterno in plastica nera, non c'è il tergilunotto e ha la scr