Nel corso degli anni le varianti di stampo e i cambi di marchio hanno sempre avuto una certa importanza nella mia collezione.
Pochi giorni fa ho acquistato questa Chevrolet Corvette roadster del 1957 della Maisto. Come vedremo non si tratta solo di un operazione di cambio di marchio del modello prodotto nel 1994 dall'italiana BBurago.
Apparentemente il modello della Maisto è quasi identico a quello marchiato BBurago.
Le uniche differenze visibili sono le targhe, le scritte e i marchi realizzati con tampografie invece che con adesivi, i copertoni senza le scritte Continental e i cerchioni delle ruote che non hanno il buco centrale per il perno.
Le uniche differenze visibili sono le targhe, le scritte e i marchi realizzati con tampografie invece che con adesivi, i copertoni senza le scritte Continental e i cerchioni delle ruote che non hanno il buco centrale per il perno.
Come confronto, questa è la Corvette della BBurago acquistata da me nel 1994.
Le aperture sono rimaste le stesse nei due modelli. Altra differenza evidente è il fatto che le ruote anteriori del modello della BBurago sono sterzanti, mentre in quello della Maisto non lo sono.
Ma è rovesciando i modelli che le differenze si fanno importanti.
Nel modello della Maisto il fondino è un unico pezzo di plastica con una riproduzione sommaria della meccanica. Il motore non è più riprodotto in maniera tridimensionale ma è un pezzo di plastica cromata visibile solo aprendo il cofano. Le ruote sono fissate ad un asse di metallo e quindi la rotazione è solidale per ogni asse e non più indipendente per ogni ruota come sulla BBurago.
Molte le modifiche quindi, tutte con lo scopo di semplificare il modello.
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