sabato 29 giugno 2019

Auto leggendarie russe - parte 8


In questo post mostro altri quattro modelli della collezione russa.

L'uscita numero 30 è una Lada 2107 del 1985. Si tratta della versione più lussuosa della Lada Ziguli, un modello derivato dall'italiana Fiat 124. Una vettura molto longeva, rimasta in produzione dal 1970 al 2012. La 2107 in particolare è stata prodotta dal 1982 al 2012.


Il modello numero 31 è una Moskvich 403 del 1962. Si tratta di una versione migliorata della 402 del 1959 allegata all'uscita numero 12.

Interessanti le diverse versioni a listino di questo modello:
    • 403B - versione per persone disabili,
    • 403M - versione per trasporto medico,
    • 403T - taxi,
    • 403E - versione per i mercati esteri, prodotta dal 1962 al 1965.


Il modello numero 32 è una Gaz 11-73 del 1941. Si tratta della versione destinata al mercato civile della M1 uscita con il numero 28.


Il modello numero 33 è un fuoristrada, il Luaz 969M del 1979. Si tratta di un piccolo mezzo a quattro ruote motrici prodotto dal 1971 al 1992. Curiosamente questa vettura è stata prodotta con il marchio Zaz dal 1966 al 1971 ma con la sola trazione anteriore.


Questa collezione si conferma molto interessante con una bella varietà di modelli.

giovedì 27 giugno 2019

Foton Aumark


Quando capita l'occasione aggiungo qualche veicolo commerciale alla mia collezione. Non troppi, perchè occupano molto spazio e questo è un grosso problema per me.

Questo piccolo autocarro della Foton mi è sembrato un buon compromesso e così l'ho acquistato su uno dei tanti siti cinesi. Si tratta di un Foton AumarK C del 2012, definito come "light truck" dal produttore.


Quando l'ho estratto dalla confezione, molto curata, sono rimasto sorpreso nello scoprire che anche il cassone è realizzato completamente in metallo.


Il modello ha le portiere apribili e la cabina ribaltabile. La meccanica è riprodotta in modo molto accurato.


 Anche gli sportelli del vano di carico sono realizzati in metallo e sono apribili. Molto bello anche il rivestimento interno che imita il legno.


Insomma un gran bel modello, decisamente superiore alle mie aspettative.

mercoledì 19 giugno 2019

Auto indimenticabili Romania


A marzo di quest'anno in Romania è uscito l'ennesimo test di una collezione in scala 1:24. Si tratta di quattro numeri con alcuni "ricicli" presi dalle altre collezioni della Hachette e un paio di modelli inediti molto interessanti.

Il primo modello è una Dacia 1300 del 970. Si tratta di un modello derivato dalla Renault 12. L'auto rimase in produzione dal 1969 al 2004, per un periodo di ben 35 anni.


Il secondo modello è un interessante inedito. Si tratta di un fuoristrada, l'Aro 240 del 1970. Questo modello è rimasto in produzione per un periodo ancora maggiore della Dacia 1300, dal 1969 al 2006.


Il terzo modello è una Lada 2101 del 1970, un modello praticamente identico a quello uscito nella collezione russa.


Molto bello il modello numero 4: una Skoda 100 L del 1974. Un modello familiare anche a noi italiani in quanto venduto, seppure in quantità limitata, anche nel nostro paese.


Non ci resta che attendere per vedere se questo test avrà un seguito.

venerdì 14 giugno 2019

Corvette promo Sinclair Oil


Qualche settimana fa mi sono imbattuto in un modello molto curioso e non ho resistito, decidendo di comprarlo.

Si tratta di un promozionale della catena di distributori americana Sinclair realizzato nel 1999 sulla base della Chevrolet Corvette roadster del 1963 della Revell. 
La compagnia ha un brontosauro nel logo e nei suoi distributori c'è quasi sempre un dinosauro verde più o meno grande.


E infatti alla guida della roadster sportiva c'è proprio il brontosauro verde. Si tratta di un personaggio in resina che si può togliere dal modello.


Il modello mantiene le stesse caratteristiche del modello della Revell: tre aperture e belle ruote con copertoni in gomma sfilabili, sterzanti quelle anteriori.


L'unica differenza è una piccola fessura dove inserire le monete, ricavata appena dietro agli schienali dei sedili, e uno sportello sul retro del fondino, apribile con la piccola chiave in dotazione per estrarre le monete dal modello.


Peccato che il modello non avesse la scatola, ma anche così è un pezzo molto interessante.

domenica 9 giugno 2019

Hachette Japan - parte 7


In questo post mostro altre dieci uscite della collezione pubblicata nelle edicole giapponesi.

Il modello numero 61 è una Nissan Cherry coupé X-1R del 1973. Quest'auto era venduta anche in Europa con il nome di Datsun 120A. Si tratta di una piccola coupé con un motore di 1200 cc di cilindrata e trazione anteriore.


Il modello numero 62 è una bella Toyota Celica GT-four del 1986. Era una vettura sportiva a quattro ruote motrici che fornì la base per la vettura che portò alla conquista del mondiale rally del 1990 il pilota spagnolo Carlos Sainz.


L'uscita numero 63 è dedicata alla Mazda Cosmo AP del 1975. Si tratta di un'altra vettura sportiva della casa giapponese dotata del motore rotativo Wankel. Un modello di grande successo nel mercato giapponese, che non ebbe molta fortuna all'estero.


Il modello numero 64 è una Nissan Silvia del 1988, una vettura molto popolare in Giappone, vincitrice del premio Car of the Year Japan del 1989, riservato alle vetture di qualsiasi produttore in vendita nel mercato giapponese.


Molto originale il modello numero 65. Si tratta di una Mazda Autozam AZ-1 del 1992. Si tratta di una piccola K-car con motore centrale e portiere ad ala di gabbiano!


Il modello numero 66 è una Toyota Celica LB 2000 GT del 1973.  La LB nel nome significa Liftback e distingue la versione a due volumi caratterizzata dalla coda spiovente e rastremata.


Il fascicolo numero 67 è dedicato ad un'altra sportiva della Nissan e include il modello della Nissan Skyline HT RS-X turbo del 1984, spinta da un motore di 2000 cc di cilindrata di 202 cavalli.


Il modello numero 68 è una bella Mazda RX-7 del 1991. Una potente sportiva con un motore Wankel sovralimentato mediante due turbo in grado di fornire fino a 280 cavalli.


Il modello numero 69 è un'altra classica sportiva giapponese: una Toyota Trueno AE86 del 1983, caratterizzata dai fari a scomparsa a differenza della gemella Levin che era dotata di fari tradizionali.


Il modello numero 70 è una sportiva recente, ancora oggi molto apprezzata: una Honda Civic Type R del 1997. Si tratta della prima Civic che si è potuta fregiare del logo Type R. Dotata di un piccolo 1600 capace di sviluppare ben 182 cavalli questa vettura brillava per la guidabilità e l'ottima tenuta di strada.