domenica 3 novembre 2019

Volvo 760 GLE berlina e sw


Nei primi anni 80 la Polistil tentò un rilancio nei confronti della BBurago con una bella serie di modelli. Si trattava di modelli ben realizzati, con copertoni in gomma e cerchi originali, ma con pochi dettagli riportati.

Uno dei modelli che preferisco di questa serie è la Volvo 760, un modello con una linea accurata e tre aperture, le due portiere e il bagagliaio, forse per evitare di dover riprodurre il motore. 
La prima serie di questo modello non ha specchi retrovisori esterni e i tergicristalli sono solo un rilievo nella plastica del parabrezza. Inoltre i fari anteriori presentano il classico piolino centrale di fissaggio.


L'anno successivo la Polistil arricchì il modello con l'applicazione di tergicristalli in plastica e di uno specchio retrovisore esterno sulla portiera del guidatore, montato però nel posto sbagliato. I fari anteriori sono privi del piolino e vengono fissati ad incastro sfruttando la mascherina e il paraurti.


Dopo un altro anno la Polistil corresse il tiro montando due specchi retrovisori esterni montati correttamente alla base del montante anteriore del parabrezza.


Contestualmente l'azienda lombarda produsse anche il modello della versione familiare, con le stesse caratteristiche della berlina. Abbastanza incomprensibile la decisione di rialzare il tetto della familiare svedese.


In seguito la Polistil cercò di contenere i costi eliminando i copertoni in gomma e i cerchi personalizzati e dotando tutti i modelli di semplici ruote in plastica. I colori delle plastiche erano spesso discutibili.


Anche la station wagon subì le stesse modifiche.


Oltre a queste varianti regolarmente in commercio, la Polistil realizzo anche una versione promozionale con un tipo diverso di cerchi, sempre originali.


La scatola era personalizzata con un inserto in cartone che riportava le caratteristiche dell'auto.


Questa versione promozionale è stata realizzata anche per la station wagon.



Nessun commento: